Palermo: incontro su prevenzione e salute pubblica nei quartieri

Palermo: incontro su prevenzione e salute pubblica nei quartieri
Sanità pubblica, definanziamento, diritto alla cura e alla prevenzione. Questi i temi dell’assemblea pubblica che si è svolta ieri presso il Centro Sociale ExKarcere, in Via San Basilio 17.

L’iniziativa è stata organizzata dal Centro Sociale ExKarcere per promuovere il nuovo progetto dell’Ambulatorio Popolare Centro Storico. Sono intervenuti diversi medici ed esperti che collaboreranno al progetto. Tra questi, il dottore Franco La Barbera, internista endocrinologo e segretario aziendale CGIL Medici, e la dottoressa Gabriella Filippazzo, specialista in gastroenterologia.

 

A Palermo nasce un ambulatorio popolare in Centro storico

L’idea dell’ambulatorio popolare è nata dal confronto tra i militanti del Centro Sociale e alcuni medici, con l’obiettivo di garantire il diritto alla salute agli abitanti dei quartieri presenti in centro storico (Vucciria, Olivella e Capo), rendendo i servizi di assistenza sanitaria del tutto gratuiti.

Gli organizzatori specificano che il nuovo Ambulatorio non intende sostituirsi allo Stato nell’erogazione di un servizio. Ma sarà un’esperienza in cui sperimentare nuove forme di autodeterminazione e autorganizzazione dei territori, aprendo una vertenza contro i tagli e le politiche statali in ambito medico-sanitario.

Proprio di questo ieri si è discusso. I progressivi tagli alla sanità hanno smantellato il sistema sanitario siciliano e reso impossibile, per molti, l’accesso alle cure, facendo aumentare il costo dei ticket e dei farmaci e rendendo interminabili le liste d’attesa.

 

Il NO dei medici al protocollo d’intesa fra Musumeci e Fontana

Si è molto parlato anche della recente concretizzazione del protocollo d’intesa firmato da Musumeci e Fontana nel 2018. Un accordo che porta alla costituzione dell’Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) lombarda anche in Sicilia. Si passa dalla Seus (Sicilia emergenza-urgenza sanitaria) alla Areu Sicilia.

«Ritenere che il sistema sanitario lombardo sia così perfetto da poter essere un modello per tutte le altre regioni, è un enorme sbaglio. Soprattutto nella gestione di questa emergenza ha dimostrato di presentare numerose falle. È un sistema che incentiva i privati e che ha demolito negli anni i servizi socio-sanitari territoriali. La scelta del governo regionale di affidare la gestione dei pronto soccorso siciliani all’Areu, società lombarda, è assolutamente da contrastare» – dichiara Franco La Barbera, medico dell’ospedale Civico di Palermo.

E continua: «Allo stesso modo, è da contrastare l’applicazione della standardizzazione dei costi tipica della contabilità industriale. Non si può accettare l’idea di costi standard per le cronicità oltre i quali il paziente deve arrangiarsi (magari con integrazioni assicurative). Non abbiamo bisogno di Centri di eccellenza privati che drenano le risorse pubbliche, ma di una sanità pubblica eccellente e fruibile da tutti».

L’Ambulatorio Popolare Centro Storico sarà attivo da settembre nei locali del Centro Sociale ExKarcere, in via San Basilio 17. È in corso una campagna crowdfunding per l’allestimento dell’ambulatorio e l’acquisto degli strumenti medici necessari. Clicca qui per contribuire.

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