Catania: studenti chiedono la proroga della prima rata universitaria

Catania: studenti chiedono la proroga della prima rata universitaria
L’università degli studi di Catania quest’anno sembra aver messo il turbo ai tempi, il problema però è che nessuno ha avvisato gli studenti. 

Dopo la mobilitazione contro l’anticipazione del pagamento dei 200 euro per gli universitari irregolari, gli studenti tornano a chiedere una proroga. Questa volta si tratta del pagamento della prima rata della tassa universitaria che quest’anno, a differenza dei precedenti in cui doveva essere pagata entro il 10 febbraio, ha scadenza fissata per il 15 gennaio. 
 

In pericolo c’è la carriera universitaria di tanti studenti 

 
Questa decisione ha lasciato di sasso molti studenti che, abituati al pagamento a febbraio, non erano nemmeno a conoscenza di questa nuova scadenza. La sorpresa è stata aggravata dal fatto che, se non si dovesse pagare in tempo la tassa, non solo si è obbligati a pagare la mora, ma avviene il blocco del portale. Ciò comporta l’impossibilità di sostenere esami a gennaio e febbraio. In più, causa problemi con la verbalizzazione di esami precedenti: qualora non fosse stato registrato un voto prima della scadenza, la valutazione andrebbe persa. 
 

Le conseguenze dell’emergenza gravano sulle famiglie e sugli studenti 

 
Molti studenti lamentano il fatto che la tassa non sia stata rimodulata in base alla situazione attuale: «ci ritroviamo a pagare le stesse tasse degli anni precedenti, ma non possiamo usufruire degli stessi servizi: dobbiamo seguire lezioni e sostenere esami online che ovviamente comportano un grandissimo declassamento della qualità delle lezioni stesse e della nostra esposizione agli esami» – afferma Marta Principato dell’associazione Nike che si è fatta carico di questa rivendicazione. 

Inoltre – ricordano gli studenti – la tassa che si paga quest’anno non tiene conto della situazione patrimoniale di quest’anno, ma di quella del 2018 che non è per niente fedele alle condizioni economiche attuali delle famiglie. 
 

La richiesta dell’associazione NIKE 

 
L’associazione chiede, vista l’emergenza sanitaria in corso, viste le difficoltà economiche delle famiglie siciliane e catanesi, la proroga per la fine del mese di febbraio. In questo modo gli studenti avranno più tempo per recuperare i soldi e si eviterà il blocco degli esami, che è legato a una problematica puramente burocratica.

La richiesta è stata protocollata al rettorato, ha ricevuto la firma da parte di tutti i rappresentati delle associazioni, sia di dipartimento che di corsi di laurea. Questa volta speriamo che l’ateneo catanese si muova in velocità non aspettando che si arrivi a ridosso della scadenza.

Oltre alla grande incertezza dovuta alle modalità con cui la didattica universitaria si sta svolgendo, oltre alle mille problematiche legate alla diffusione dei contagi, l’università catanese sembra fare del proprio meglio per imporre nuovi ostacoli a studenti e rispettive famiglie. 

Ma la carriera di uno studente non può essere subordinata alla propria capacità economica.

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