Carnalivari in Sicilia, tra sfilate e tradizioni

Carnalivari in Sicilia, tra sfilate e tradizioni

Il carnevale in Sicilia e’ una tra le festività più sentite della tradizione popolare. Seppur per pochi giorni, tra colori e musiche rallegra la gente dell’Isola.

Origini del Carnevale

La parola Carnevale deriva da “Carmen Levare”, probabilmente legata alla tradizione ecclesiastica di non consumare carne durante il periodo di Quaresima che, appunto, ha inizio con il mercoledi’ successivo al martedi’ grasso, ultimo giorno delle festivita’ carnevalesche.
Questa festa ha origini antichissime e richiama i Saturnali latini e alcuni festeggiamenti greci a sfondo dionisiaco.
Le prime notizie storiche certe sul Carnevale Siciliano risalgono al 1600 e si localizzano nella città di Palermo. Accennano a una festa molto particolare, vissuta in abbondanza di cibo e bevande. Durante tutta la manifestazione, l’ordine sociale vigente era completamente sovvertito, celando la propria identità dietro una maschera. Tali festeggiamenti prevedevano inoltre un rituale processo in cui un fantoccio, “Carnalivari”, veniva trasportato in corteo per le strade della citta’ e arso al termine della manifestazione. Il fantoccio aveva una doppia valenza simbolica: simbolo degli agi e dello stare bene e capro espiatorio dei mali dell’anno precedente.

“Doppu li Tri Re, olè olè” (dopo l’Epifania, gran divertimento), così si diceva e già la stessa sera (il 6 gennaio) si vedevano in giro persone vestite in maschera e iniziavano i balli. Con il Giovedì Grasso, iniziava la vera festa carnascialesca. Fino agli anni ’60 circa, anni di magra succedutisi alla II Guerra Mondiale, il carnevale era molto atteso da tutta la popolazione, per divertirsi e scrollarsi di dosso i lunghi anni di terrore vissuti durante la guerra. Oltre al ballo in maschera, la festa si allietava con grandi abbuffate e vino.

La maschera, di solito improvvisata con vecchi vestiti riciclati per l’occasione, disinibiva i più timidi ed era complice degli innamorati, che finalmente potevano stringersi durante il ballo.
Tra le maschere piu’ conosciute della nostra tradizione vi e’ quella di Peppe Nappa, personaggio dal carattere molto pigro, servo che non eseguiva gli ordini che il padrone gli assegnava. E ancora l’Abbattazzu ad Acireale e nel catanese, la Vacchia di li Fusa a Modica, Il maestro di Campo a Mezzojuso, u’ Riavulicchiu a Corleone, Il Nannu e la Nanna a Termini Imerese, il Re Carnevale ad Avola.

Era concesso, inoltre, fare scherzi anche pesanti, che dovevano essere accettati. Si diceva infatti: “Carnevali ogni scherzu vali cu s’affenni è maiali”. Un altro proverbio diceva: “Cu è fissa Cannulivaru o cu ci va appressu?”. Anche allora, con le stesse modalità di oggi, si leggeva il testamento “di lu nannu” e si bruciava “lu nannu e la nanna”.

Il Carnevale oggi in Sicilia

Oggi il carnevale, nell’epoca del consumismo, ha perso, in parte, lo spirito e le abitudini della tradizione. Si espande con magnifiche sfilate di carri allegorici, costosissimi. Le più conosciute e attrattive sono quelle del Carnevale di Sciacca e Acireale.

In Sicilia, però, il Carnevale e’ rimasto anche popolare. L’antico spirito del carnevale popolare si sente forte in particolare nelle citta’ di Palermo e Catania, si sente forte l’esortazione a ribaltare i poteri costituiti e i ruoli sociali quotidiani in maniera creativa e divertente, unendo tutti i cittadini in un corteo mascherato e festante.
Quest’anno bimbi e giovani sfilano per un futuro migliore al grido di “Viva la Natura!” in occasione della 12esima edizione del Carnevale Sociale. Tante coloratissime sfilate in maschera che coinvolgono i quartieri popolari di Palermo: la Cattedrale e il Cassaro Alto, Sant’Erasmo, la Kalsa, il CEP, Partinico, Borgo Vecchio, la Vucciria, l’Albergheria, Monte Pellegrino e lo ZEN.
Il Carnevale Sociale torna ad animare anche le strade di Catania, nel quartiere popolare di San Cristoforo e nel centro storico cittadino: due festose parate che, tra canti e musica, coinvolgono tutti i cittadini.

Tutti in maschera, in particolare i più piccoli, anche a Messina. Al villaggio di Mili carri in strada. Nella mattinata di oggi, invece, partirà la “Sfilata di Carnevale in Maschera”, che attraverserà le strade principali della città.

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