Approvato all’ARS il passaggio di Riscossione Sicilia all’Agenzia delle Entrate

Approvato all’ARS il passaggio di Riscossione Sicilia all’Agenzia delle Entrate
Lunedì l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il passaggio di Riscossione Sicilia ad Ader – Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Approvato l’articolo 9

L’ approvazione dell’articolo 9 su Riscossione Sicilia ha sancito il subentro di Agenzia delle Entrate sulla riscossione dei tributi nell’isola. Adesso, l’esercizio delle funzioni relative alla riscossione delle entrate sul territorio regionale sarà delegato all’agenzia nazionale. Al termine dell’esame sulla Finanziaria all’ARS e dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il passaggio sarà reso definitivo.

Ancora da discutere è la tutela del personale nella transizione da Riscossione ad Ader. Per garantire la continuità del rapporto di lavoro per i lavoratori, che passeranno da un’agenzia regionale a una nazionale, si dovrà attendere l’emanazione di una norma da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. I dipendenti di Riscossione Sicilia non hanno certezze concrete sul loro futuro e, date le difficoltà finanziarie della società, al momento anche i loro stipendi sono a rischio.

L’accordo arriva dopo la norma, emanata dal governo Conte nell’ultima legge di bilancio, che ha previsto lo stanziamento di 300 milioni in favore di Agenzia delle Entrate-Riscossione «per garantire il subentro senza soluzione di continuità e favorire la sostenibilità economica e finanziaria dell’operazione». Una somma che servirà a garantire il passaggio di Riscossione all’ente nazionale in tutta serenità.

 

Un altro passo indietro

In questo nuovo passaggio finanziario c’è chi esulta per il traguardo raggiunto con l’approvazione del disegno di legge, definendolo un «traguardo storico» che permette di unificare il servizio di Riscossione in tutto il paese. Ma, dietro le belle parole della politica, si nasconde l’ennesimo passaggio che consente allo Stato italiano di sottrarre ulteriori competenze alla Regione. Quasi inutile dire che, per Statuto, le imposte del territorio competono alla Regione e dovrebbero essere riscosse dagli organi di riscossione della medesima. Così com’è stato per l’accordo che ha visto parte degli introiti regionali devoluti allo Stato italiano, anche questo passaggio va nella direzione di un ulteriore svilimento delle competenze economiche regionali.

Che le casse regionali siano sottoposte a una condizione drammatica, d’altronde, è evidente dall’impasse sulla finanziaria che sta vedendo i lavori a Sala d’Ercole bloccati per settimane. Anche questo dovuto a un altro accordo, quello recentemente siglato tra Stato e Regione sul ripiano del disavanzo.

 

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