6 Novembre, mobilitazione regionale per il diritto alla salute

6 Novembre, mobilitazione regionale per il diritto alla salute
Nasce il Coordinamento Comitati per la Salute – Sicilia, che lancia una giornata di mobilitazione regionale per il diritto alla salute e per la sanità territoriale. I comitati che hanno già aderito al Coordinamento sono 8 in tutta la Sicilia. Come prima azione organizzeranno nei rispettivi territori una fiaccolata dal nome «la Sicila si accende», che si terrà il 6 novembre alle 18:00.

 

I comitati

Lipari, Pantelleria, Castelvetrano, Partinico, Giarre, Piazza Armerina, Leonforte e Palermo. Sono questi i comuni da cui è partita l’idea di costituire un Coordinamento tra i comitati che in Sicilia lottano per difendere e impedire la chiusura dei loro ospedali o dei loro reparti e, più in generale, per difendere il diritto alla salute e alla sanità territoriale.

 

I tagli alla sanità

I tagli alla sanità pubblica sanciti dalla legge Balduzzi del 2012 e i piani dei governi regionali hanno fatto scomparire presidi sanitari di ogni genere, a danno delle comunità di quartiere e dei piccoli comuni. Ospedali, ambulatori e reparti che, sparendo, obbligano gli abitanti di tantissimi territori a percorrere chilometri e chilometri per partorire, per fare visite specialistiche o semplici operazioni. Nella situazione emergenziale in cui ci troviamo, queste condizioni mettono a ulteriore rischio la vita delle persone.

Il Servizio Sanitario Nazionale corre sempre più veloce verso l’impostazione aziendale e privatistica, basata sui grossi centri ospedalieri. Un sistema che, soprattutto in questa fase, si sta dimostrando utile solo a chi può permettersi di pagare fior di quattrini per le proprie cure. Tutti gli altri, invece, sono costretti a file, attese e disservizi, mettendo spesso a rischio la vita delle persone. Un sistema che fa acqua da tute le parti e non garantisce il sacrosanto diritto alla salute per tutti.

 

Di seguito riportiamo la nota diffusa dalla pagina Facebook del Coordinamento

I̲l̲ ̲6̲ ̲N̲o̲v̲e̲m̲b̲r̲e̲ ̲f̲i̲a̲c̲c̲o̲l̲a̲t̲e̲ ̲d̲a̲v̲a̲n̲t̲i̲ ̲a̲ ̲t̲u̲t̲t̲i̲ ̲g̲l̲i̲ ̲o̲s̲p̲e̲d̲a̲l̲i̲ ̲p̲e̲r̲ ̲d̲i̲f̲e̲n̲d̲e̲r̲e̲ ̲i̲l̲ ̲D̲i̲r̲i̲t̲t̲o̲ ̲a̲l̲l̲a̲ ̲S̲a̲l̲u̲t̲e̲.

Da anni la situazione sanitaria siciliana subisce continui e ingenti tagli alle strutture ospedaliere presenti su tutto il territorio e ai servizi sanitari. In particolare e in maggior misura il disagio è avvertito dalle Isole Minori che, per conformata natura geografica, sono considerabili come zone svantaggiate.

I Comitati in difesa della salute del cittadino si sono costituiti in un numero sempre più importante. Alla base del diritto alla salute da proteggere c’è una lotta comune nei confronti di una politica aziendale e sanitaria che non tiene conto della salute e del benessere della comunità. Assenze ingiustificate al dialogo, al confronto attivo e partecipato con i cittadini hanno portato i
Comitati a coalizzarsi tra di loro per direzionare con forza l’obiettivo comune: riappropriarsi del proprio diritto e tutelare la salute pubblica.

Su questa prospettiva i Comitati si fanno promotori nei propri territori attraverso azioni di protesta condivise e simultanee per rafforzare il rapporto fra comunità che soffrono le carenze di un sistema sanitario malato.

Presidi davanti le proprie strutture ospedaliere e la raccolta delle tessere elettorali, sono state le prime iniziative condivise promosse dall’unione dei Comitati.

La prossima azione in data venerdì 6 novembre prossimo, a partire dalle ore 18.00, vedrà le comunità aderenti alla battaglia comune presenziare i piazzali dei rispettivi ospedali con una fiaccola/candela accesa, un segnale di esistenza e resistenza per la classe dirigente, simbolo anche di speranza e crescita della cooperazione tra territori.

C̲o̲o̲r̲d̲i̲n̲a̲m̲e̲n̲t̲o̲ ̲C̲o̲m̲i̲t̲a̲t̲i̲ ̲p̲e̲r̲ ̲l̲a̲ ̲s̲a̲l̲u̲t̲e̲ ̲S̲i̲c̲i̲l̲i̲a̲

Pantelleria Vuole Nascere
L’ Ospedale di Lipari non si tocca
Orgoglio Castelvetranese
Partinico c’è
Pro Ospedale Branciforti (Leonforte)
Pro Ospedale Chiello (Piazza Armerina)
Rivogliamo l’Ospedale (Giarre)
Ambulatorio Popolare Centro Storico (Palermo)

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