Palermo: la Leonardo Spa cacciata dal Career Day di Unipa

Palermo: la Leonardo Spa cacciata dal Career Day di Unipa
Ieri, mattina, all’Università di Palermo, si è tenuto il Career Day 2024. Un evento che si tiene ogni anno e che ha l’obiettivo di mettere in contatto gli studenti “con i Manager e i Responsabili delle Risorse Umane delle aziende partecipanti in cerca di figure professionali” come si legge sulla pagina dell’ateneo. Tra le aziende presenti quest’anno anche la Leonardo Spa, azienda leader nel settore dell’industria bellica. Gli studenti e le studentesse del Collettivo universitario Scirocco hanno, quindi, organizzato una protesta e cacciato dall’evento l’azienda.

Di seguito pubblichiamo il comunicato del collettivo:

Fuori la guerra dalla nostra università! 

Oggi al Career Day dell’Universitá di Palermo ci siamo organizzat3 per bloccare lo svolgimento del seminario di Leonardo s.p.a e per costringerli a smontare il loro banchetto informativo, perché non possiamo tollerare che dentro i luoghi che attraversiamo ogni giorno vengano accolte a braccia aperte le aziende che, come Leonardo, sono in prima linea nella progettazione di tecnologia bellica di ultima generazione.

Tecnologia che spesso ha un duplice uso sia militare che civile, come ad esempio i più moderni sistemi di controllo attraverso intelligenza artificiale, e tecnologia di guerra da remoto attraverso i droni.

Non potevamo restare in silenzio mentre ci venivano a raccontare che il nostro sudore e i nostri sacrifici sarebbero dovuti servire a progettare nuove macchine infernali con le quali combattere le guerre del presente e del futuro.

Ma critichiamo anche più in generale che l’università neoliberale sia diventata inevitabilmente e ancora più di prima una vetrina costruita sulla base delle esigenze delle aziende con le quali si stabiliscono rapporti di collaborazione, normalizzando la retorica bellicista e guerrafondaia.

E a pagarne il prezzo più di tutt3 è il popolo palestinese. La terra di Gaza in questi mesi è stata e continua ad essere macchiata dal sangue versato nel nome del colonialismo e dell’apartheid sistematica da parte dell’entità sionista di Israele che, nei confronti del popolo palestinese, sta compiendo in questo momento un vero e proprio genocidio sotto l’egida dell’ideologia sionista.

Per questo oggi abbiamo cacciato via Leonardo dalla nostra università, e per questo continueremo a lottare perché vengano rescissi anche tutti gli accordi di collaborazione con Israele. Oltre a questo pretendiamo che il professore Antonello Miranda, membro della fondazione Med Or, si dimetta dal suo ruolo in questo braccio “culturale” di Leonardo.

In un quadro di venti di guerra che imperversano in giro per il mondo abbiamo voluto ancora una volta gridare anche il nome di Luigi che in questo momento subisce nel carcere di massima sicurezza di Alessandria la violenta repressione dello Stato.

Vogliamo dire forte e chiaro che per noi Luigi e il suo impegno antifascista e per la pace sono un esempio da seguire e che anche noi ci schiereremo contro la guerra con tutte le nostre forze, perché vogliamo che le spese militari vengano cancellate e vengano finanziati invece servizi sociali, scuole, ospedali.

Noi non saremo mai il peso morto della storia, e per questo continueremo a lottare nei nostri luoghi di studio e di lavoro per chiedere la liberazione di Luigi e la cessazione di ogni rapporto di collaborazione accademica con Israele e con le fabbriche di morte come Leonardo.

Collettivo Scirocco

 

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