Palermo, continua la protesta dei mercatari: «Lavoro o 1000 € al mese»

Palermo, continua la protesta dei mercatari: «Lavoro o 1000 € al mese»
Continua la protesta degli ambulanti di Palermo che attendono ancora il via libera per la riapertura dei mercati rionali. Oggi i mercatari si sono dati appuntamento in viale Campania, nel giorno che, prima dell’emergenza sanitaria, era di apertura del mercato.

 

Dopo tanta attesa, ieri sera, il Sindaco Orlando ha firmato l’ordinanza sulla riapertura di alcuni mercati cittadini dal 22 maggio, tra questi però manca il mercato di viale Campania. I lavoratori delusi dall’ennesima mancanza da parte dell’amministrazione comunale hanno annunciato la volontà di protestare fin quando non riceveranno risposte.

 

Le dichiarazioni 

«Fin quando non avremo notizie certe sulla situazione continueremo a presidiare i nostri mercati perché qui ci sono i nostri posteggi, il nostro lavoro, la possibilità di occuparci delle nostre famiglie. Non ci stancheremo. Non importa quanto durerà, noi tutte le mattine saremo nei nostri mercati, fino a quando non avremo notizie certe» – dichiara uno degli animatori della protesta.

La rabbia è soprattutto nei confronti del sindaco Orlando, che pare stia facendo la guerra ai mercatari. «Il Sindaco ci sta facendo la guerra. Sta innescando una guerra tra poveri. Da alcuni giorni lavorano tutti, tranne noi, non capiamo il perché. Siamo pronti ad applicare tutte le misure di sicurezza. O lavoriamo tutti o non lavora nessuno; o mangiamo tutti o si muore tutti di fame» – continua.

 

I bonus insufficienti

Alcuni di loro hanno ricevuto i 600 euro di bonus da parte dello Stato, evidentemente insufficienti. «Nessuno ci aiuta. Lo Stato ci ha dato 600 euro, e non a tutti. Ma presto sono arrivate anche bollette di acqua luce e gas e subito sono finiti i soldi. – dichiarano – Lo Stato ce li ha dati e subito sono tornati indietro. Noi siamo pronti a rispettare tutte le norme necessarie, ci siamo già attrezzati, ma lo Stato e il Comune ci hanno completamente abbandonati».

 

Con o senza lavoro dobbiamo campare

La necessità condivisa da tutti è quella di tornare a lavorare. Quello che lo Stato definisce aiuto serve a malapena a pagare le bollette e la gente non può andare avanti così. Il messaggio che lanciano i mercatari è chiaro: fateci lavorare in sicurezza o dateci 1000 euro ciascuno per vivere e sostenere le nostre famiglie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *