Territori tra roghi e inquinamento: il comunicato del Comitato Stop Veleni

Territori tra roghi e inquinamento: il comunicato del Comitato Stop Veleni
Alla devastazione provocata dagli incendi dei giorni scorsi, si aggiungono i rischi derivanti dall’inquinamento ambientale e l’irresponsabilità delle istituzioni. Riportiamo per intero il comunicato del Comitato Stop Veleni in merito ai roghi del 25 luglio nei pressi della zona industriale di Priolo, Melilli, Augusta e Siracusa

Non ha funzionato il calendario delle comunicazioni istituzionali durante la terribile giornata del 25 luglio scorso.

Incendi catastrofici dovuti alle elevatissime temperature registrate in queste ultime settimane, uniti verosimilmente al malaffare imperante, hanno generato uno sconsolante ma prevedibilissimo quadro sul quale non intendiamo tacere.

Superficialità e indolenza (ma non solo!) che questo territorio non può più permettersi.

Roghi come quelli di questi giorni che hanno devastato terreni aziende e abitazioni, coinvolto diverse discariche abusive, siti dismessi e abbandonati carichi di plastiche e materiali nocivi, sono arrivati a lambire uno dei più grossi petrolchimici d’Europa e non una parola è stata spesa per informare i residenti.

Solo blandi richiami alla prudenza e ridicole rassicurazioni su fantomatici cambiamenti di vento che avrebbero portato altrove il pericolo tossicità che viaggiava con le fiamme.

Fuoco che ha sprigionato fumi densi ora di colore nero, ora marrone, ora giallo fieno che tutti noi abbiamo respirato senza avere la ben che minima indicazione sul comportamento da adottare per lenire i sicuri effetti nocivi dell’evento.

Non ci si prepara così alle estati antropoceniche che da anni si ripetono sempre uguali e sempre più pericolose, gli strumenti ci sono, mancano le persone oneste e irreprensibili che siano pronte ad attuarli senza servilismi con l’unico obiettivo di tutelare il bene comune.

Chiediamo da anni di pianificare la prevenzione a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in atto, stando non già accanto a coloro che questi disastri hanno generato ma dalla parte del territorio.

Il Comitato Stop veleni chiede formalmente alle autorità competenti ed alle istituzioni preposte di fare luce su quanto accaduto e di fornire i dovuti aggiornamenti sulla qualità dell’aria respirata in questi giorni.

Ancora a distanza di due giorni i fastidi fisici sono elevatissimi, non intendiamo soprassedere e chiediamo un immediato resoconto da parte di ARPA Sicilia, ASP e amministrazioni locali coinvolte.

Chiediamo di verificare che i campi arsi esposti a possibili inquinanti tossici nocivi sin da subito e per i tempi di legge non siano destinati a pascolo o a coltivazione e che si attivi una unità stabile di controllo e monitoraggio incendi stante la delicatissima situazione in cui versa il nostro territorio che ricordiamo essere SIN sito di interesse nazionale per le bonifiche.

Ci sono giunti decine di segnalazioni in merito agli incendi in prossimità della zona industriale (Augusta Priolo Melilli Siracusa) che mettiamo volentieri a disposizione delle autorità giudiziarie per le indagini del caso.

I sindaci restano le più alte cariche a tutela della salute dei cittadini?

 

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