USA: ancora rivolte contro la violenza della polizia

USA: ancora rivolte contro la violenza della polizia
A Kenosha, nel Wisconsin, due agenti di polizia hanno colpito con sette colpi di pistola un uomo afroamericano. Si riaccendono, quindi, le proteste in tutto il paese, con scontri in diverse città.

 

Sette buchi sulla pelle

Domenica 23 agosto a Kenosha, nello stato del Wisconsin, un uomo afroamericano è stato freddato alla spalle da sette colpi di arma da fuoco da due agenti di polizia. L’uomo, Jacob Blake, è stato trasportato in elicottero in un ospedale di Milwaukee; i medici affermano che probabilmente resterà paralizzato. Secondo l’avvocato della famiglia, Jacob era intervenuto per placare una lite familiare. Nel frattempo, la rabbia si riaccende nelle piazze americane, dove a seguito dell’evento si sono registrati numerosi scontri tra manifestanti e forze dell’ordine.

«No justice, no peace»

I poliziotti coinvolti sono stati messi in congedo amministrativo poche ore dopo l’accaduto. Questo non è bastato a placare la rabbia della popolazione di Kenosha che lunedì notte ha dato vita ad una nuova rivolta. Lancio di petardi, vetrine distrutte, decine di auto date alle fiamme e incendi appiccati in diverse zone della città. La polizia ha cercato di rispondere con gas lacrimogeni e granate assordanti. La città è stata letteralmente blindata e pattugliata dalla Guardia nazionale, nonostante ciò, i manifestanti hanno espresso con chiarezza la propria posizione. ”No justice, no peace” (senza giustizia, nessuna pace), questo lo slogan gridato a gran voce contro le forze dell’ordine.

La rabbia non si placa

Appena diffusa la notizia di un ennesimo abuso di potere da parte della polizia, le proteste si sono moltiplicate in tantissime città americane. A Portland – in Oregon – almeno duecento manifestanti hanno messo a fuoco la città in nome di Jacob Blake. Lunedì hanno manifestato anche a New York City, Washington DC e Minneapolis, dove sono state arrestate cinque persone. Il bilancio della terza notte di scontri fra manifestanti e polizia conta un morto e tre feriti. «È estenuante, ma finché posso respirare continuerò a combattere. Continueremo a presentarci fino a quando non saranno stanchi di ucciderci»(CNN), così ha dichiarato un manifestante di Manhattan. Le nuove proteste che stanno divampando negli Stati Uniti si aggiungono a quelle del movimento Blacks Lives Matter. Dopo lo smantellamento della polizia di Minneapolis, i manifestanti pretendono che vengano progressivamente de-finanziati i Police Departments. In questo modo, una buona parte dei fondi statali destinati ai distretti di polizia potrà essere investita per la comunità e per i quartieri popolari più marginalizzati.

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