Sanità al collasso: #siamotuttincodicerosso! Più ospedali, meno affari

Sanità al collasso: #siamotuttincodicerosso! Più ospedali, meno affari
Valle del Mela. Parte la campagna #siamotuttincodicerosso: «contro tagli e ridimensionamenti, mobilitiamoci per tutelare la salute di tutti e tutte»
Nella notte di ieri sono stati affissi in vari punti del territorio della Valle del Mela, eloquenti manifesti che richiamano l’attenzione sullo stato di crisi della rete sanitaria locale. In primo piano due piedi di un cadavere sul lettino dell’obitorio, il cartellino con su scritto «causa del decesso chiusura dell’ospedale» e la frase a caratteri cubitali «La prossima vittima potresti essere tu!». I manifesti sono apparsi in particolare sulle porte dei palazzi municipali e a ridosso degli ingressi degli ospedali di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo.

Avere bisogno di cure mediche urgenti, recarsi all’ospedale, trovare il pronto soccorso intasato. E morire; doversi sottoporre a visite mediche importanti e ritrovarsi in liste d’attesa infinite. Questa è la tragica realtà dagli effetti devastanti che molte famiglie del territorio tra Patti e Messina hanno già subito e che disgraziatamente molte altre subiranno, se le cose non cambiano velocemente. 

La vita delle persone che abitano tra Milazzo e Barcellona, dal mare alle colline retrostanti, vale poco, almeno per coloro che siedono nei palazzi di Palermo o di Roma.

Nonostante il rumore delle chiacchiere e delle promesse elettorali, l’unica cosa certa  è che il pronto soccorso del Cutroni Zodda di Barcellona rimane chiuso e quello del Fogliani di Milazzo è incapace di rispondere alla fortissima domanda di intervento. Come potrebbe essere altrimenti quando deve fare fronte a una popolazione di oltre 150 mila persone, con personale sanitario e strutture sottodimensionati rispetto al bisogno?

In un territorio in cui le già carenti autoambulanze faticano a circolare, anche a causa della chiusura del ponte Termini sulla SS113 e del Ponte sul Mela della strada provinciale litoranea, e in cui insiste un vasto rischio di incidente rilevante a causa della presenza di pericolosi impianti industriali e dello stoccaggio di idrocarburi, in cui l’inquinamento industriale colpisce giornalmente senza pietà, chiudere gli ospedali rappresenta un vero crimine contro la salute pubblica che non può che avere esiti drammatici.

« Adesso basta! La campagna #siamotuttincodicerosso, lanciata da un gruppo di abitanti della Valle del Mela, chiama tutti e tutte a uscire dalla rassegnazione e a difendere la salute propria e quella dei propri cari. È l’ora di unirsi e mobilitarsi, occupare le strade, fermare i centri nevralgici del territorio, fare tutto il necessario per mettere la sanità pubblica al primo posto e consentire alle strutture sanitarie  di operare in modo efficiente e tempestivo».

 

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