Lentini acqua ai privati. I soliti affari sulle nostre tasche!

Lentini acqua ai privati. I soliti affari sulle nostre tasche!
Riprendiamo il comunicato di Antudo Lentini in merito alle richieste fatte al Consiglio Comunale rispetto ai tentativi di privatizzare l’acqua a Lentini. Si chiede quindi al Consiglio Comunale convocato per giorno 16 maggio di votare NO allo statuto che dà i poteri di gestione ai privati.

L’ACQUA ai privati? I SOLITI AFFARI sulle nostre tasche! COSA CHIEDIAMO al Consiglio Comunale. 

Ci risiamo. Prima la SAI8 ora l’Aretusaque s.p.a. Una società mista quest’ultima dove, secondo la Statuto prodotto dal Commissario dell’ Assemblea Territoriale Idrica di Siracusa (ATI) Rosaria Barresi, la gestione sarà praticamente per intero dei privati e solo il “controllo” dei Sindaci.

COME È STATO POSSIBILE se lo Statuto dell’ATI Siracusa all’articolo 2 sosteneva di privilegiare “la gestione esclusivamente pubblica del Servizio Idrico Integrato ai sensi dell’articolo 113, comma 4, lettera a) del D. Lgs. 267/2000”?

SEMPLICE, con il provvedimento del 1° febbraio 2023 del Commissario Barresi che modifica l’articolo 2 e vi aggiunge “L’ATI di Siracusa provvede all’organizzazione del servizio mediante una delle seguenti modalità di gestione, ai sensi del D.Lgs 201/2022:
a) affidamento a terzi mediante procedura a evidenza pubblica, secondo le modalità previste dal dall’articolo 15, nel rispetto del diritto dell’Unione europea;
b) AFFIDAMENTO A SOCIETA’ MISTA, affidamento a società mista, secondo le modalità previste dall’articolo 16, nel rispetto del diritto dell’Unione europea;
c) affidamento a società in house, nei limiti fissati dal diritto dell’Unione europea, secondo le modalità previste dall’articolo 17”.

Ma la storia parte il 27 dicembre 2022 (verbale di deliberazione dell’assemblea ATI n. 13), quando all’unanimità i sindaci presenti (il sindaco di Palazzolo Acreide si oppone ed esce dall’aula) scelgono di modificare “la scelta di gestione da totalmente pubblica a mista pubblico-privata” del servizio idrico. Le ragioni addotte sono principalmente di natura economica. Tuttavia i sindaci non danno seguito alla loro scelta e Schifani provvede al commissariamento in via sostitutiva e invia la già Capo di gabinetto dell’Assessorato Energia Rosaria Barresi, che nella stesura dei Patti Parasociali all’articolo 8 paragrafo 2 specifica: “La nomina dei componenti del Consiglio di Gestione, ai sensi dell’art. 23 dello Statuto, che deve intendersi quale parte integrante dei presenti Patti, è effettuata dal Consiglio di Sorveglianza SU PROPOSTA DEL SOCIO PRIVATO, nel rispetto della quota minima del genere meno rappresentato”.

All’articolo 2 lettera f dello Statuto si precisa che spetta all’Azienda: “L’ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI DI VERIFICA DEI CONSUMI, LA BOLLETTAZIONE, LA LIQUIDAZIONE, L’ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE TARIFFE RELATIVE AL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO”.

E all’articolo 23 “Nomina del Consiglio di Gestione” si precisa: “1. I componenti del Consiglio di Gestione sono tre e la loro nomina è effettuata dal Consiglio di Sorveglianza SU PROPOSTA DEL SOCIO PRIVATO, nel rispetto della quota minima del genere meno rappresentato. 2. Il Presidente del Consiglio di Gestione è nominato dal Consiglio di Sorveglianza SU PROPOSTA DEL SOCIO PRIVATO.”

Insomma ci risiamo eccome!
Il PROBLEMA ADESSO è che il tempo che il Commissario Barresi aveva dato ai Comuni per intervenire sulla proposta di Statuto è scaduto il 2 maggio 2023.
Ammesso si sia ancora in tempo, CHIEDIAMO come PRIMO PASSO al Consiglio Comunale convocato per martedì 16 maggio di votare NO ALLO STATUTO CHE DA’ I POTERI DI GESTIONE AI PRIVATI!
ANTUDO Lentini

 

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