Lentini, ospedale in crisi. Si richiedono le dimissioni del direttore sanitario provinciale

Lentini, ospedale in crisi. Si richiedono le dimissioni del direttore sanitario provinciale
La sanità siciliana fa acqua da tutte le parti e gli abitanti lo sanno bene. Nell’ultimo mese abbiamo assistito a un’accelerazione delle mobilitazioni che riguardano la difesa dei presidi sanitari: mentre a Barcellona e Ribera migliaia di persone si sono mobilitate sfilando in grandi cortei, a Taormina i sindaci si sono riuniti in sit-in all’ingresso dell’ospedale. Anche a Lentini gli abitanti erano in allerta già da diverse settimane: l’ospedale locale affronta una crisi che sembra destinata a penalizzare ancora un territorio già colpito. Riportiamo la nota stampa del comitato territoriale ANTUDO Lentini e di Terra Lentini.

“Ieri pomeriggio con uno striscione posizionato all’ingresso dell’ospedale di Lentini, il comitato territoriale ANTUDO e TERRA  Lentini hanno voluto evidenziare la situazione di grave carenza in cui versa il nostro ospedale e la nostra sanità territoriale in generale. Reparti chiusi o mal funzionanti per carenza di personale, chiusura del pronto soccorso pediatrico, pronto soccorso al collasso, impossibilità di accedere alle prestazioni specialistiche. Una crisi delle strutture sanitarie pubbliche e dei presidi sanitari territoriali che investe tutta la sanità siciliana e che mortifica e penalizza in maniera intollerabile le comunità di Lentini, Carlentini, Francofonte e le altre vicine a causa delle scelte scellerate della direzione sanitaria provinciale di cui si chiedono le immediate dimissioni.  Ricordiamo inoltre che l’ASP di Siracusa si è macchiata anche di altre gravi colpe negli anni. Si pensi al recente parere favorevole che l’ASP ha dato alla costruzione dell’ennesima mega-discarica a Lentini (prevista in c.da Scalpello), l’ennesimo danno alla salute e all’economia del territorio.
La  pazienza degli abitanti è ormai al limite! È tempo che tutta la comunità e gli amministratori del nostro territorio si preparino a dare battaglia insieme”

 

 

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