La particolarità del VI centenario del Vespro, nel 1882, sta nel fatto che esso cadeva alcuni anni dopo l’Unità d’Italia e, soprattutto, poco dopo la rivoluzione del Sette e Mezzo, domata nel sangue dalle baionette e dai cannoni dell’ ‘italianissimo’ generale Cadorna. Di tutt’altro avviso furono i politici e gli intellettuali repubblicani, che non intendevano assistere in silenzio alla deformazione di una memoria storica così pregnante. La loro avversità alla riscrittura risorgimentale della rivoluzione siciliana li indusse a disertare i festeggiamenti e a manifestare per iscritto il loro energico dissenso Leggi tutto
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NUN LU SINTITI LU VESPIRU CA SONA?
Tante e discordanti sono le letture che nel corso del tempo gli storici hanno suggerito del Vespro siciliano, l’episodio di certo più grandioso della storia siciliana. Le diverse interpretazioni ruotano prevalentemente attorno a due poli: da un lato, il Vespro viene presentato come rivoluzione popolare, dall’altro, sottostimato in quanto rivolta istigata dai baroni e dal loro leader Giovanni da Procida. Per orientarci tra l’una e l’altra interpretazione, è necessario analizzare brevemente il contesto nel quale il Vespro è divampato Leggi tutto
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