Termini Imerese: scendono in piazza gli ex Fiat

Termini Imerese: scendono in piazza gli ex Fiat
Continua la protesta di oltre 140 operai dell’indotto ex Fiat di Termini Imerese, rimasti senza lavoro e lasciati senza sussidi.

 

La rabbia degli ex operai

Prima davanti ai cancelli dello stabilimento, poi sotto il Municipio, gli ex lavoratori ieri si sono mobilitati per chiedere risposte concrete. Già lunedì scorso erano scesi in piazza, sotto la sede dell’Inps, per chiedere la cassa integrazione, l’indennità di disoccupazione e soprattutto un piano industriale concreto per l’area che possa farli tornare a lavorare. Sono infatti più di 140 i lavoratori che – scaduta la mobilità in deroga e la Naspi – si chiedono cosa ne sarà di loro. La protesta è terminata con la promessa di un vertice, da tenersi l’11 luglio, al quale parteciperanno tutte le parti interessate.

 

Abbandonati dalla politica

Soluzioni non se ne vedono. Il destino dei lavoratori dell’ex fabbrica del Lingotto e delle loro famiglie sembra non interessare alla politica regionale e nazionale. In un periodo particolarmente delicato come questo, in cui gli ammortizzatori sociali sono necessari per salvaguardare un bacino di popolazione sempre più ampio, i vari tentativi di trovare una soluzione non sono mai andati a buon fine. Soprattutto, un vero tentativo di progettare una rinascita industriale dell’area, dalla chiusura dello stabilimento a oggi, non è mai stato fatto. Le istituzioni, per l’ennesima volta, sembrano non voler fare il loro lavoro.

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