Il presidio di contrada Armicci blocca i lavori per la discarica

Il presidio di contrada Armicci blocca i lavori per la discarica

Ieri, 30 marzo, erano iniziati i lavori di perimetrazione della cava di Armicci con paletti di ferro e reti arancione. Oggi, alle 7,30, sono tornati quelli della General costruzioni srl, l’impresa subappaltatrice della Pastorino srl. Sono tornati, con scorta di polizia e carabinieri, per completare la perimetrazione del cantiere, ma all’ingresso della strada interpoderale che porta alla cava hanno trovato il blocco del coordinamento e degli abitanti della zona. Il blocco ha retto, sono passati solamente gli agricoltori e gli abitanti, e alle 11 i mezzi della ditta hanno fatto dietro front e se ne sono andati. Torneranno, certo, ma intanto oggi la lotta ha pagato, i lavori non sono proseguiti e intorno alla lotta crescono le adesioni. Domani continuerà il blocco mentre da Palermo si attende la sospensiva dei lavori. Pare infatti che il dirigente generale del Dipartimento rifiuti Maurizio Pirillo abbia dato il suo nullaosta per la sospensione dei lavori, ma a patto che si pronunci in tal senso anche il Governo Regionale. In altre parole basterebbe una firma dell’assessore Contrafatto per sospendere i lavori in attesa della verifica delle procedure di autorizzazione (VIA e AIA). Intanto l’impresa di costruzioni minaccia denunce sia per l’interruzione dei lavori e sia perché il lavoro iniziato ieri è stato intanto smantellato da ignoti. La lotta continua, la posta in gioco non è soltanto la salute degli abitanti, ma anche la facoltà degli stessi di poter decidere autonomamente ciò che riguarda il proprio territorio.

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