Porto di Augusta, NO al deposito di Gnl: sit-in del Comitato Stop Veleni

Porto di Augusta, NO al deposito di Gnl: sit-in del Comitato Stop Veleni
Questa mattina, nella piazza del Duomo di Augusta, si è tenuto un sit-in informativo per la cittadinanza organizzato dal Comitato Stop Veleni. “NO al deposito di GNL nel Porto di Augusta”, gli attivisti del comitato hanno manifestato contro il progetto presentato per il porto cittadino che prevederebbe la costruzione di un sito di stoccaggio del gas liquefatto.

 

Rinviata la conferenza dei servizi 

Il Sit-in è stato organizzato al fine di informare la cittadinanza dell’ipotesi del progetto. La data non è casuale, la manifestazione doveva coincidere con la conferenza dei servizi indetta dall’Autorità portuale, l’incontro – che doveva svolgersi online – è stato però rinviato a data da destinarsi. Nell’area di Augusta, si sta portando avanti il progetto di un sito di stoccaggio di gas naturale liquefatto, GNL. L’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale ha approntato il progetto per il Porto di Augusta.

 

Un progetto per un’area già a Elevato Rischio di Crisi Ambientale

La costruzione del deposito determinerebbe un traffico maggiore di navi gasiere e autotreni, con conseguente maggiorazione dell’inquinamento dell’aria. Il progetto inoltre viene sfacciatamente presentato per un’area già fortemente industrializzata e considerata a “Elevato Rischio di Crisi Ambientale”, con impianti in esercizio da circa 70 anni e frequenti “sfiaccolamenti” con immissione in atmosfera di gas nocivi per l’ambiente e per la salute. In più, la zona portuale individuata, come tutto il territorio siracusano, è a elevato rischio sismico e ivi transitano e sostano navi militari anche a propulsione nucleare.

 

Ad Augusta serve voltare pagina

«I nostri figli soffrono già di gravi problemi polmonari e respiratori certamente connessi al luogo in cui vivono. Non crediamo che il GNL rappresenti la scelta più congeniale, né la corretta svolta verso la diversificazione e la trasformazione dei sistemi energetici, verso cioè l’obiettivo “emissioni zero” di gas ad effetto serra» così si legge in un documento del comitato.
«Oggi, nell’anno 2021, vogliamo trovare il coraggio di esigere una svolta ecologica decisiva che non guardi più allo sfruttamento di combustibili fossili, ma che punti a una reale riconversione industriale, se davvero vogliamo salvaguardare il futuro delle giovani generazioni. Occorre realizzare, qui come altrove, un’impiantistica che decongestioni una zona così martoriata dal punto di vista sanitario e ambientale. Bisogna voltare pagina e captare risorse per progetti realmente green che escludano ogni rischio eventuale e aggiuntivo sulla popolazione, specie sulle generazioni più giovani. Lo chiediamo per noi, cittadini di questo territorio fin troppo sfruttato, per i nostri figli, già sofferenti, per il nostro pianeta che merita di meglio!»

 

Il Comitato Stop Veleni non ci sta

Il territorio siracusano non ha bisogno dell’ennesimo impianto inquinante che spinge ancora una volta al consumo di energie fossili. La posizione del Comitato Stop Veleni è stata fin da subito molto chiara; la comunità di Augusta – e del siracusano in generale – ha subìto e continua a subire le conseguenze dell’avvelenamento del territorio dovuto all’esperienza del polo petrolchimico. Non accetteranno un altro impianto inquinante e nocivo.

Un pensiero su “Porto di Augusta, NO al deposito di Gnl: sit-in del Comitato Stop Veleni

  1. Pur non entrando nel merito della questione che immagino si rappresenti molto piu’ chara al comitato stop veleni che, dalla sua costituzione, avra’ sicuramente accumulato informazioni sufficienti per respingere questo progetto, cio’ che mi lascia basita e , assolutamente , sgomenta e’ la distanza fra “il foro esterno e il foro interno ” ( mi si perdoni l’analogia) di questa scellerata programmazione che finge di voler svoltare verso un’economia ” sostenibile” sulla carta e si smentisce nei fatti ” stuprandro” , invece, i territori della comunita’ interessata , contro e a dispetto della sua stessa volonta’ , che, proponendo , addirittura altro, per se’ e la sua generazione futura,si vede costretta, ogni volta ad organizzarsi per poter far sentire la propria voce , destinata, tuttavia e malgrado, gli sforzi profusi, a diventare sempre piu’ flebile e debole… pur avendo di fronte, a pensarci bene, solo un manipolo sparuto di depredatori che, appropriatiosi del potere, anziche’ utilizzarlo nell’interesse del popolo comunita’, lo utilizza per i propri sordidi interessi di natura privata e personale, ovvero per sedimentare e rafforzare ab eternum il proprio ” orticello ” di privilegi e pseudo onori ed assicurarlo ai propri successori, come se fosse un “feudo”!!!

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