Picchettini Palermo: «il prefetto mantenga gli impegni presi»

Picchettini Palermo: «il prefetto mantenga gli impegni presi»
I lavoratori della Cooperativa Rinascita Picchettini annunciano una settimana di proteste sotto la prefettura per ottenere chiarezza sulla loro vicenda.

 

La vertenza continua

I lavoratori della Coop. Rinascita Picchettini continuano la loro battaglia per la reintegrazione all’interno dei Cantieri navali di Palermo. Dopo gli incontri svolti all’Ars in commissione V – Cultura, Formazione e Lavoro, dopo il tavolo tecnico presso il Dipartimento Regionale del Lavoro e le riunioni online tra i lavoratori, i sindacati, l’Ing. Gaetano Sciacca e la nuova società imprenditrice, i lavoratori attendono ancora risposte concrete circa il loro futuro.

A seguito della notizia della assunzione di nuovo personale non palermitano ed esterno da parte di ISOLFIN, i lavoratori sentono la necessità di continuare il presidio di protesta e alzano la voce contro il Prefetto, affinché prenda dei provvedimenti seri ed efficaci per risolvere la controversia.
A quasi un anno di distanza dal licenziamento degli operai, l’indifferenza di Fincantieri e delle istituzioni competenti in materia continua a navigare sovrana.
 

Le dichiarazioni degli operai

«Siamo ancora qui, in mezzo alla strada. Chiediamo al Signor. Prefetto che mantenga gli impegni presi» – afferma Vincenzo Pirrotta, operaio della cooperativa.

Il Prefetto di Palermo – che dovrebbe rappresentare il governo a livello locale – aveva accolto nei mesi precedenti, le richieste degli operai a seguito dell’oscuramento dell’interdittiva antimafia ormai decaduta nei confronti della Cooperativa Rinascita Picchettini.
I lavoratori affermano che la Prefettura, Fincantieri e le parti sociali abbiamo delle responsabilità serie nei confronti della ex cooperativa. Il Sindacalista Stefano Battaglia – che ormai da tempo sta seguendo la vicenda – ha inoltrato la richiesta di incontro con il capo della Prefettura. Il presidio continua e non terminerà fino a quando non verranno a galla delle soluzioni concrete al fine della reintegrazione degli operai presso Fincantieri.

 

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