Palermo: petizione contro la chiusura della Posta in via dei Cantieri

Palermo: petizione contro la  chiusura della Posta in via dei Cantieri

Da diversi giorni gli abitanti delle zone limitrofe a via dei Cantieri sono in stato di agitazione contro l’annunciata chiusura dell’ufficio postale. Poste Italiane ha, infatti, comunicato la chiusura per giorno 10 Febbraio, senza prevedere la sostituzione del servizio. Nella comunicazione arrivata ai cittadini vengono indicati gli altri due uffici della circoscrizione.

 

 

Le proteste

Da quel momento, sono partite le proteste. I due uffici che dovrebbero sopperire al primo sono molto lontani, raggiungibili per gli abitanti di via dei Cantieri solamente in macchina o con i mezzi pubblici. Gli animatori della protesta sono soprattutto gli anziani e i disabili che adesso si ritrovano in grandi difficoltà. Questo ufficio è indispensabile per tante persone che non saprebbero come raggiungere altri presidi e che a causa di disabilità ne sono impossibilitati. C’è chi è costretto a utilizzare la bombola per l’ossigeno e non può affrontare lunghi tragitti, chi è anziano, in sedia a rotelle o chi ha figli disabili.

 

 

La petizione

I cittadini hanno già consegnato una petizione con oltre 800 firme al sindaco Orlando, al prefetto e a Poste Italiane. Aspettano ancora una risposta, ma sono intenzionati a non fermarsi fino a quando non riceveranno delle risposte.

 

 

Sempre meno servizi per i cittadini

Anche chi in quartiere non è direttamente coinvolto dai disagi di questa chiusura sta al fianco dei manifestanti. È una battaglia di civiltà. 《Si parla tanto di progresso; qui siamo davanti a un forte regresso per i cittadini》- dichiara il parroco, anche lui impegnato in questa protesta. Ancora una volta si guarda prima agli interessi economici delle Istituzioni statali e delle grosse aziende non ai bisogni dei cittadini. A loro non resta che organizzarsi e protestare anche per affermare l’impossibilità di movimento e la necessità di avere i servizi accessibili e vicini.

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