“L’Ospedale di Lipari non si tocca”

“L’Ospedale di Lipari non si tocca”

Si stanno svolgendo proprio in queste ore i primi tavoli di lavoro del comitato “L’Ospedale di Lipari non si tocca”.
Giorno 30 Dicembre si è registrata un’altissima partecipazione alla prima assemblea cittadina in difesa dell’ospedale di Lipari. Più di 300 gli eoliani (più quelli rimasti fuori) che si sono riuniti con la volontà di costruire un comitato civico a difesa del diritto alla salute e per scongiurare l’accorpamento di reparti per mancanza di personale.

L’isola di Lipari è in stato di agitazione. A partecipare a quella che ha subito assunto i tratti di una mobilitazione popolare ci sono anche i consiglieri e il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, che durante l’assemblea ha parlato delle azioni svolte dalla sua amministrazione sull’argomento e ha ricordato la presentazione di un esposto in Procura contro l’accorpamento.
Paolo Arena, uno dei promotori dell’Assemblea Pubblica, nel suo intervento ha ricordato che, nonostante il rientro del provvedimento di accorpamento, successivo al polverone sollevato dalla comunità eoliana, i cittadini vogliono risposte chiare. 《Siamo disposti anche a eclatanti forme di protesta per difendere il nostro diritto alla salute》- ha dichiarato.
Venerdì 3 si è, invece, svolto il consiglio comunale sul tema. L’assessore alla sanità, Tiziana De Luca, ha riferito che l’amministrazione ha chiesto un confronto con l’assessore regionale Ruggero Razza e che si è attesa di una convocazione a Palermo.

Il neonato comitato ha subito aperto i lavori. Le aree tematiche individuate sono:
– tavolo giuridico ed economico: analisi bilanci, normative ed atti amministrativi di riferimento;
– tavolo tecnico sanitario: raccolta dati su bisogni, peculiarità e criticità della sanità eoliana;
– coordinamento con altre comunità: ricerca di contatti con realtà analoghe alle nostre in vista di una collaborazione;
tavolo comunicazione e protesta: gestione comunicazione social, volantinaggi e attacchinaggi, rapporti con la stampa, azioni di protesta.
Così si legge in una nota.

Nel frattempo, non sono mancate le risposte da parte del direttore dell’Asp di Messina. Ha infatti dichiarato che, grazie alla deliberazione n. 284/2019 della Giunta Regionale, si punta a reclutare personale anche per i presidi sanitari della provincia di Messina. La delibera fa riferimento al Piano straordinario per il reperimento di personale medico per il sistema di emergenza urgenza regionale. (ne abbiamo parlato qui)

Risulta chiaro che mentre l’assessorato regionale fa promesse su promesse e propone improbabili piani straordinari per risolvere il problema, la sanità in Sicilia continua a non garantire il sacrosanto diritto alla salute ai propri cittadini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *