Migliaia di siciliani in piazza contro Musumeci e Lega

Migliaia di siciliani in piazza contro Musumeci e Lega

La protesta dei siciliani contro la scelta di Musumeci di affidare l’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana alla Lega Nord arriva in piazza a Palermo.

Da tutta la Sicilia contro la Lega e Musumeci

Migliaia di siciliani sono arrivati da tutta la Sicilia a Palermo per rispondere all’appello lanciato dal gruppo facebook No Beni Culturali alla Lega Nord – Musumeci dimettiti! e protestare contro l’assegnazione dell’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana a un leghista. Alle 18:00 di questo pomeriggio si sono disposti in piazza del Parlamento, davanti l’Ars, a distanza di un metro gli uni dagli altri, e hanno manifestato il loro dissenso. Alcuni con pentole e stoviglie per fare rumore, altri con la coppola e la bandiera siciliana – tradizionali simboli di questa terra.

Tamburinari e artisti hanno animato la piazza.

 

Gli interventi

Diversi interventi al microfono hanno esposto le richieste e il significato della protesta. Tutte donne, provenienti da diverse parti della Sicilia.

All’ingresso della piazza un banchetto per raccogliere le firme per chiedere ai capigruppo dell’Ars di presentare una mozione di sfiducia al Governo Musumeci.

«Musumeci rischiava di concludere il suo mandato senza essere ricordato. E così, invece di dare continuità al suo governo del nulla, ha deciso bene di uscire dall’anonimato. Lo ha fatto nel peggiore dei modi: svendendo la Sicilia al partito anti-siciliano per antonomasia» – afferma una delle organizzatrici da Messina.

Evidentemente non è bastato levare la parola Nord dal nome del partito per fargli cambiare volto. I siciliani sanno perfettamente che la Lega continua ad essere il partito che fa gli interessi del Nord.

 

Due piazze a confronto

Questa mattina, invece, si è svolta la manifestazione della Lega anche a Palermo. In Piazza Politeama si sono radunati una quarantina di iscritti al partito.

«Oggi in Sicilia si sono confrontate due piazze. Da un lato una sparuta minoranza di leghisti, dall’altro i siciliani veri. Quelli che non si svendono per interessi e per soldi. Sono state rispettate tutte le misure di sicurezza, cosa che non ha fatto il centro-destra in piazza a Roma»- conclude una delle organizzatrici dalle Madonie.

 

Uno sguardo al futuro

Dalla piazza è emersa la volontà di non fermarsi alla manifestazione tenutasi oggi. Questo è stato solo il primo appuntamento di una protesta che non sembra volersi placare. Quello che è stata scritto oggi sembra essere solo l’incipit di una grande pagina della storia della Sicilia.

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