Ponte Himera: ricostruzione al 40%, consegna rinviata ad aprile 2020

Ponte Himera: ricostruzione al 40%, consegna rinviata ad aprile 2020

I lavori per la ricostruzione del ponte Himera sarebbero dovuti terminare a settembre 2019. La ricostruzione, però, è ancora ferma al 40%. La consegna dei lavori è stata, dunque, rinviata ed è prevista per aprile 2020.

Il 10 aprile 2015 cedeva un pilone del ponte Himera, viadotto dell’autostrada A19 Palermo-Catania, situato tra gli svincoli di Scillato e Tremonzelli in direzione Catania . Quel giorno poteva succedere una tragedia, ma la sorte ha voluto che nessuno si trovasse sul ponte nel momento del cedimento.
Il crollo è stato generato da una delle frane avvenute nella zona di Scillato, sulla provinciale 24, quella che è diventata la strada alternativa al tratto interessato dal cedimento.

Oggi, dopo 5 anni, si parla ancora di questo ponte. Ovviamente non per la velocità con cui è stato ricostruito ma, come spesso accade, perché non è stato ancora terminato.
Come si diceva a inizio articolo, la consegna dei lavori doveva avvenire a settembre, ma a due mesi dalla scadenza i lavori di ricostruzione sono fermi al 40%. E molti ovviamente si chiedono il perché.
Il montaggio del nuovo ponte inizierà il prossimo mese, i materiali per la costruzione ci sono e il lavoro è stato affidato alla ditta agrigentina di costruzioni metalliche Icm&Eng. Forse, dunque, dopo 5 anni i siciliani e le siciliane torneranno a percorre il ponte Himera senza essere costretti a deviazioni.

Ovviamente il rispetto di queste tempistiche sarà tutto da verificare. Resta, però, un nodo tutto politico – non secondario e poco trattato dai comunicati dei sindacati – che è legato al crollo del ponte, alle tempistiche per il ripristino e, in generale, alle condizioni in cui versano le infrastrutture siciliane.
Il ponte Himera, infatti, è il simbolo della gestione fallimentare delle strade e autostrade siciliane. È il simbolo della inadeguatezza di questo governo regionale e dei precedenti. Un’inadeguatezza che quotidianamente espone a rischi incalcolabili la popolazione.

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