Legambiente Sicilia contro il resort di Capo Passero

Legambiente Sicilia contro il resort di Capo Passero

Questa mattina dalle 11:00, a Porto Palo di Capo Passero (SR), si è tenuto un sit-in organizzato da Legambiente Sicilia contro la realizzazione di un resort sull’isola di Capo Passero. A volere il resort  è un gruppo di imprenditori mantovani.

Vogliono difendere l’isola dall’aggressione di un gruppo di imprenditori del nord e hanno organizzato un sit-in di protesta. Il progetto prevede, sulla terra ferma nella ex tonnara, di fronte l’isolotto, la realizzazione del blocco centrale: oltre ai 7.400 metri quadrati dell’edificio della vecchia tonnara, un parco, giardini e parcheggi adiacenti per un totale di quasi 37mila metri  quadri. Sull’isola, invece, sono previste le dependances che occuperebbero quasi duemila metri quadrati, divisi per 18 suites extra-lusso, un ristorante di alto livello, e pontili privati.

L’isola di Capo Passero si affaccia di fronte alla cittadina di Portopalo, proprio nell’estrema punta meridionale della Sicilia. Bagnata dal mar Ionio misura circa 30 ettari ed è separata dalla terra ferma da una striscia di mare poco profonda, larga circa 300 metri.  Sull’isola  i magazzini della vecchia tonnara, dove sono conservati gli utensili della Tonnara di Portopalo. Un sentiero  in terra battuta porta al Forte di Capo Passero, una pregevole opera di architettura militare del 600, che domina tutta l’isola. Costruita per volontà del viceré di Sicilia Marcantonio Colonna nel 1583, questa fortezza fu terminata nel 1652 sotto il regno di Filippo III Re di Spagna. L’Isola di Capo Passero è inserita nel Piano Regionale delle Riserve approvato con il Decreto dell’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente n. 970 del 10 giugno 1991. Nel 2007 l’Assessorato regionali dei Beni culturali ha apposto al complesso Tonnara di Portopalo di Capo Passero un vincolo di notevole interesse.

Secondo Legambiente Sicilia “bisogna salvare l’isolotto dalla speculazione edilizia e, quindi: completare l’iter istitutivo della riserva d parte della Regione; recuperare i magazzini ed i materiali della tonnara, e, di conseguenza la memoria storica di quella parte della Sicilia: la tonnara di Portopalo è infatti la più antica della Sicilia. l’istituzione della riserva naturale e una sua gestione sostenibile e intelligente,insieme all’apertura alla fruizione del Forte che la domina, di proprietà della Regione, potrebbero offrire anche interessanti opportunità economiche”.

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